L’avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, si è espresso riguardo l’indagine attuale sulla Juventus
L’avvocato Mattia Grassani, ha rilasciato delle dichiarazioni a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, e ha detto la sua sull’indagine che sta investendo la Juventus. “Credo che sia l’indagine più grave che la Juventus ha subito nella sua storia, anche più grave di quella di Calciopoli”. Poi approfondisce: “L’indagine abbraccia una serie di irregolarità che non ha precedenti perché le fattispecie sia di reato, sia di violazione di norme borsistiche, norme societarie e sportive abbraccia un arco di comportamenti illeciti che, ripeto, non ha precedenti. La Juventus rischia molto di più che un’ammenda o una penalizzazione, se le accuse saranno accertate: quando ci sono alterazioni di documenti, ci possono essere conseguenze più pesanti. In caso di ottenimento dell’iscrizione a un campionato con alterazione di documenti ci può essere l’esclusione dal campionato, la retrocessione all’ultimo posto, la revoca dello scudetto“. Sui tempi ha dichiarato: “Credo che siccome la giustizia sportiva ha necessità che i tempi siano veloci, il procedimento si concluderà sicuramente entro il termine della stagione, e saranno subito applicate le sanzioni”.
Le dimissioni del CdA
Inoltre l’esperto di diritto sportivo ha spiegato così le dimissioni del CdA: “Le dimissioni in blocco ricordano la scelta della Juventus nel 2006 e sono un segnale positivo in un quadro preoccupante. Ma non bastano a ridurre la portata dei fatti, se accertati, però la dicono lunga sulla volontà della società di isolare il problema. A livello penale credo che si sia già pronunciato un gip sulla non attualità della richiesta cautelare per Andrea Agnelli, perché sono reati societari che con le dimissioni non sono più reiterabili”.
Le conclusioni
Infine l’avvocato coclude dichiarando: “Quello che sta emergendo, se accertato, potrebbe come detto portare a una forte penalizzazione e la norma – l’articolo 31 comma 2 del codice di giustizia sportiva, che parla di violazioni in materia economico-finanziaria e gestionale – stabilisce che, se ci sono alterazioni di documenti, quindi scritture private che posticipano il pagamento degli stipendi, questa serie di ipotesi di violazioni disciplinari può comportare conseguenze superiori alla penalizzazione. La norma prevede che, in caso di ottenimento dell’iscrizione al campionato attraverso alterazione di documenti, di scritture private che posticipano i pagamenti dovuti ai calciatori nella stagione 2021/22, o che addirittura rinunciano fittiziamente, può comportare addirittura l’esclusione dal campionato, la retrocessione all’ultimo posto e la perdita del titolo di campione d’Italia”.
volesse il cielo ! anche se dispiace un po’ per urbAno che il prossimo anno non potrebbe ulteriormente migliorare le favolose statistiche fatte registrare nei derby (non) giocati sotto la sua presinienza
Splendido sarcasmo nei confronti dell’egocentrico e presuntuoso editore di Masio !
Talvolta penso ci sia qualcosa di quasi patologico nel modo in cui i gobbi continuano ad abusare del potere, generazione dopo generazione, dirigenza dopo dirigenza. Brutta razza, la razza padrona.
Concordo assolutamente.
La Coppa Rimet aveva una regola: chi la vince tre volte, se la tiene per sempre. Ci riuscì quello che a mio avviso è stato il più grande campione di sempre. A cui faccio i migliori auguri. Non potrebbe valere la stessa cosa anche per le condanne? Alla terza, radiazione… Leggi il resto »